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STUDENTI DIVERSAMENTE ABILI

L’Istituto “L. Nobili” ritiene l’integrazione dei ragazzi diversamente abili un obiettivo da perseguire e lo considera un’importante opportunità educativa per tutti gli alunni.

Il percorso dell’integrazione per un ragazzo diversamente abile si delinea attraverso:

  1. Il clima della classe:

gli insegnanti devono assumere comportamenti non discriminatori, essere attenti ai bisogni di ciascuno, accettare le diversità presentate dagli alunni disabili e valorizzarle come arricchimento per l’intera classe, favorire la strutturazione del senso di appartenenza, costruire relazioni socio-affettive positive.

  1. Le strategie didattiche e gli strumenti:

la progettualità didattica orientata all’inclusione comporta l’adozione di strategie e metodologie favorenti, quali l’apprendimento cooperativo, il lavoro di gruppo e/o a coppie, il tutoring, l’apprendimento per scoperta, la suddivisione del tempo in tempi, l’utilizzo di mediatori didattici, di attrezzature e ausili informatici, di software e sussidi specifici.

  1. L'apprendimento-insegnamento:

un sistema inclusivo considera l’alunno protagonista dell’apprendimento qualunque siano le sue capacità, le sue potenzialità e i suoi limiti. Va favorita, pertanto, la costruzione attiva della conoscenza, attivando le personali strategie di approccio al “sapere”, rispettando i ritmi e gli stili di apprendimento e “assecondando” i meccanismi di autoregolazione. Si suggerisce il ricorso alla metodologia dell’apprendimento cooperativo.

  1. L’insegnante di sostegno: insieme ai docenti curriculari, individua le esigenze dell’alunno, programma gli interventi e si occupa, sempre in collaborazione con i colleghi, ma anche con genitori e gli operatori dell’ AUSL alla stesura del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato).

L’inserimento all’interno dell’Istituto di un numero sempre maggiore di ragazzi in situazione di handicap di diversa natura, ha portato il gruppo H della scuola ad approntare percorsi individualizzati per alcuni di essi, in collaborazione con le famiglie, i referenti delle AUSL, i Servizi sociali comunali e alcune aziende.

È all’interno di questi percorsi che si è delineata con forza la necessità di pensare a questi ragazzi in termini globali e non solo scolastici e di  ipotizzare veri e propri “progetti di vita” che possano tenere in considerazione il futuro dei ragazzi diversamente abili, le loro aspirazioni, il loro inserimento sociale e lavorativo, il loro benessere psicofisico anche oltre la scuola.

Una stretta collaborazione col mondo dell’impresa e del lavoro, anche nei casi di alunni diversamente abili, è parsa una via necessaria per superare difficoltà che attraverso i percorsi curricolari i ragazzi in situazione di handicap non avrebbero potuto appianare.

COMMISSIONI ANNO SCOLASTICO  2013/2014

 

COMMISSIONE ELETTORALE:

Prof. Vairo Donato, Prof. Sgarbi Alberto.

COMMISSIONE ED. ALLA SALUTE:

Prof.ssa Morstofolini Marcellina, Prof. Catellani Paolo, Prof. Corradini Emerio, Prof.ssa Pandini Elena, Prof. Boni Fabrizio.

COMMISSIONE INTEGRAZIONE E SOSTEGNO ALUNNI:

Prof.ssa Bertani Daniela, Prof. Boni Fausto, Prof.ssa Campovecchi Maria Cristina, Prof.ssa Cirillo Maria, Prof.ssa De Stefano Maddalena Ilenia, Prof.ssa Di Bari Gabriella, Prof. Di Puorto Enzo, Prof.ssa Incerti Vezzani Nicoletta, Prof.ssa Interdonato Maria, Prof. Isolda Emilio, Prof.ssa Lavorato Francesca Elvira, Prof.ssa Lo Priore Maria Teresa, Prof.ssa Martelli Alessandra, Prof.ssa Messina Giusi, Prof.ssa Mezzina Mara, Prof.ssa Romolo Mariangela, Prof.ssa Santoro Simona, Prof.ssa Sica Vincenza, Prof. Vigna Bladimino, Prof. Vitale Marcello Vitale.

COMMISSIONE DSA:

Prof.ssa Iotti Annalisa, Prof.ssa Martelli Alessandra, Prof.ssa D’angelo Caterina, Prof.ssa Sica Vincenza, Prof. Conte Marco, Prof. Capotorto Nicola, Prof. Vairo Donato, Prof.ssa Morstofolini Marcellina, Prof.ssa Visciglia Loredana.

COMMISSIONE BES:

Prof.ssa Morstofolini Marcellina, Prof.ssa Menozzi Alessandra, Prof.ssa Sica Vincenza, Prof. Catellani Paolo, Prof.ssa Martelli Alessandra, Prof.ssa Bottai Monica, Prof.ssa Iotti Annalisa.

COMMISSIONE RIORDINO NUOVI PERCORSI FORMATIVI E DIDATTICA INNOVATIVA E INVALSI :

Prof.ssa Iotti Annalisa, Prof.ssa Ciarlini Antonella, Prof.ssa Pellati Nadia, Prof. Parisoli Domenico, Prof. Fontana Andrea, Prof.ssa Giunta Caterina, Prof. Vairo Donato, Prof.ssa Cilloni Francesca, Prof.ssa Capelli Cristina, Prof.ssa Casoli Stefania.

COMMISSIONE BILANCIO SOCIALE:

Prof. Vairo Donato, Prof.ssa Menozzi Alessandra, Prof.ssa Ciarlini Antonella, Prof. Conte Marco, Ass.Amm.va Pironti Rosanna.

COMMISSIONE ALUNNI STRANIERI:

Prof. Vairo Donato, Prof.ssa Cilloni Francesca, Prof.ssa Iotti Annalisa, Prof.ssa Bottai Monica, Prof. Davoli Claudio, Prof.ssa Boni Liusca.

COMMISSIONE MONITORAGGIO MUONI COSMICI:

Prof.ssa Bonetti Claudia, Prof. De Biase Nicola, Prof. Mattina Giuseppe, Prof.ssa Poli Patrizia,Prof. Prati Amos, Prof. Zani Fabio.

COMMISSIONE SCUOLA-LAVORO E STAGE ESTIVI:

Prof. Fontana Andrea, Prof. Parisoli Domenico, Prof. Tirabassi Alberto, Prof. Nanetti Sergio,Prof.ssa Bondavalli Angela, Prof.ssa Rozzi Roberta.

COMMISSIONE BORSE DI STUDIO:

Prof.ssa Giunta Caterina, Prof. Conte Marco, Prof. Mariotti Sergio, Prof. Nanetti Sergio

COMMISSIONE BIBLIOTECA:

Prof. Febbraro Giuseppe, Prof. Mariotti Sergio, Prof.ssa Messina Giusi.

COMMISSIONE ASPETTI EDUCATIVI:

Prof.ssa Poli Patrizia, Prof. Capotorto Nicola, Prof. Oliva Paolo, Prof.ssa Bottai Monica, Prof.ssa Giunta Caterina, Prof. Davoli Claudio.

COMMISSIONE ORARIO:

Prof. Spaggiari Giovanni, Prof.ssa Ciarlini Antonella, Prof. Mazza Antonio.

COMMISSIONE SERVIZIO PREVENZIONE PROTEZIONE:

Prof. Mattina Giuseppe (Rspp), Prof. Antichi Sergio, Prof .De Biase Nicola, Prof. Ferrarini Mauro (Rspp), Prof. Mariotti Sergio, Prof. Profeta Salvatore, Prof. Sgarbi Alberto, Prof. Zani Fabio, Prof. Conte Marco (Rls), Prof. Lasagni Vittorio (Rls), Ass. Tecn. Marra Massimo (Rls ).

COMITATO TECNICO SCIENTIFICO:

collaboratori del Dirigente, referenti di indirizzo, rappresentanti associazione industriali, rappresentanti aziende locali.

COMMISSIONE SITO WEB:

Prof. Ricci Carmine, Prof. Bertozzi Gianni.

COMMISSIONE ORIENTAMENTO:

Collaboratori del Dirigente, referenti di indirizzo.

COMMISSIONE VALUTAZIONE PROGETTI:

Dsga, collaboratori del dirigente, referenti di indirizzo.

INIZIATIVE  DI APPROFONDIMENTO

 

SETTORE TECNICO

 

SETTORE LICEALE

 

 

SETTORE PROFESSIONALE Manutenzione e Assistenza Tecnica

 

SETTORE PROFESSIONALE Produzioni Artigianali

Abbigliamento e Moda

 

 

SETTORE SERALE

 

 

 

 

EDUCAZIONE ALLA SALUTE

IN DIFFERENZA  

 

Responsabile di progetto

Prof.ssa Iotti Annalisa

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Realizzazione di un ciclo di incontri laboratoriali dedicati al tema della violenza sulle donne e alla differenza di genere. Gli incontri saranno condotti da esperti dell'Associazione Nondasola onlus che lavorano da tempo nel campo della prevenzione della violenza contro le donne attraverso la sensibilizzazione degli adolescenti. Lo scopo degli incontri sarà quello di sollecitare negli studenti l'acquisizione di una maggiore consapevolezza di sé e dell'altro nell'ambito della relazione di genere. Il percorso laboratoriale, che si svolgerà in ciascuna classe, si concluderà con un incontro assembleare durante il quale gli studenti potranno confrontarsi sui temi emersi durante i laboratori. L'incontro assembleare sarà proposto solo a due classi delle cinque coinvolte nel progetto per ragioni di organizzazione degli spazi. Le classi verranno individuate in accordo con i docenti e gli esperti dell'Associazione, preferibilmente una classe del Tecnico (prevalentemente maschile) e una del Professionale (prevalentemente femminile) .

Bisogno che motiva l'attivazione del progetto

Il fine è prevenire comportamenti che portino a fare o subire violenza di genere, attraverso l'analisi degli aspetti che caratterizzano i modelli culturali propri della differenza di genere, con particolare attenzione ai ruoli, alle aspettative e alle immagini che compongono la realtà attuale e multiculturale.

Soggetti coinvolti

Le tre classi seconde del professionale moda (2A MD, 2B MD, 2C MD) e due classi seconde del tecnico (2H e 2 E).

OBIETTIVI

Promuovere una maggiore consapevolezza delle emozioni e dei sentimenti implicati nella relazione di genere, per sollecitare una revisione delle convinzioni e degli stereotipi sui ruoli maschile e femminile attraverso un dibattito approfondito tra gli studenti. In classe verrà dato spazio anche ai recenti fatti di cronaca e al decreto legge sulla "prevenzione e contrasto alla violenza di genere" approvato ad agosto dell'anno scorso.

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

3 incontri laboratoriali per ciascuna classe, di due ore ciascuno a cadenza settimanale.

Un incontro assembleare conclusivo.

Durata e collocazione temporale

Secondo periodo scolastico (indicativamente da febbraio ad aprile)

Valutazione e monitoraggio dei risultati

Elaborato argomentativo proposto alla classe sulle tematiche dibattute.

Questionario di gradimento proposto dall'Associazione Nondasola onlus

Relazione finale

Classe 2aC Professionale Manutenzione Tecnica

OBIETTIVI

Promuovere un dibattito approfondito che consenta agli studenti una maggiore consapevolezza dlle emozioni e dei sentimenti implicati nella relazione di genere, per sollecitare una revisione delle proprie convinzioni e stereotipi sui ruoli maschile e femminile, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca e del decreto legge sulla "prevenzione e contrasto alla violenza di genere" approvato ad agosto di quest'anno.

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

3 incontri laboratoriali di due ore a cadenza settimanale per ciascuna classe Un incontro assembleare conclusivo.

Durata e collocazione temporale

Secondo periodo scolastico (indicativamente da gennaio ad aprile)

VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI RISULTATI

Elaborato argomentativo proposto alla classe sulle tematiche dibattute.

Questionario di gradimento proposto dall'Associazione Nondasola onlus. Relazione finale

 

 

 

NO DRUGS ON THE ROAD

 

Responsabile di progetto

Prof. Fabrizio Boni

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Sulla base delle grandi esperienze maturate nello scorso anno, il progetto NO DRUGS ON THE ROAD viene riproposto anche quest'anno con il duplice obiettivo, oltre al coinvolgimento di tutto l'Istituto (che sta rispondendo molto positivamente), di abbassare ulteriormente l'età dei soggetti a cui proporre il percorso di prevenzione delle tossicodipendenze. Per migliorare la partecipazione, l'impegno e la motivazione dei singoli, l'adesione alle attività del progetto in orario extrascolastico è puramente facoltativa, mentre tutte le iniziative previste (incontri, visite, ...) in orario scolastico saranno obbligatorie. L'idea di base è sempre la stessa: fare in modo che i ragazzi possano informarsi, riflettere ed eventualmente, nel loro piccolo, poter fare qualcosa per combattere questa piaga sociale, senza falsi pudori e senza nascondere la testa sotto la sabbia. Il progetto cercherà, nel limite delle risorse disponibili, di sfruttare la collaborazione della comunità di San Patrignano e del loro progetto "WEFREE". Quest'anno, in modo simile a quanto avvenuto due nani fa, si tenterà inoltre la realizzazione di un cortometraggio scritto ed interpretato dagli studenti, con il preciso scopo di lasciare la propria testimonianza agli altri. Per ottenere maggiore partecipazione all'attività si è pensato di coinvolgere tutti i PEER del progetto "FREE STUDENT BOX" quali migliori latori di un messaggio positivo e per un coinvolgimento trasversale di rappresentanti di tutta la scuola.

Reggio Emilia

Bisogno che motiva l'attivazione del progetto

Informare. Sulla base dei sei anni come responsabile di alcuni progetti di prevenzione dell'Istituto, ho scoperto che i ragazzi hanno un grande bisogno primario: hanno bisogno, ognuno a modo proprio, di essere guidati e informati correttamente sui problemi che li vedono protagonisti senza strumentalizzazioni, senza pregiudizi, senza paura. È questa l'esigenza primaria che guida l'idea di questo progetto. Allo stesso tempo si vuole testare la capacità dei ragazzi (o di un gruppo di essi) di organizzare la produzione di qualcosa di personale legato alla problematica (che è anche parte del titolo del mio corso).

Soggetti coinvolti

Quest'anno si è deciso di concentrare l'attenzione su tutte le clasi seconde, con la possibilità di coinvolgere alcune classi prime selezionate agli incontri di testimonianza che si cercheranno di organizzare presso il nostro istituto.Le classi 4e e 5e del settore professionale, 4a C, 4a G, 4a E del settore tecnico, ma l'adesione è aperta a tutti coloro che vogliano partecipare all'iniziativa, vista l'importanza dei temi trattati.

OBIETTIVI

Obiettivi diretti: Informare, Far riflettere e parlare insieme di un tema scottante.

Obiettivi indiretti: Fare lavorare insieme i ragazzi per la realizzazione di un progetto comune che porti alla diffusione del loro pensiero in merito alle tossicodipendenze e al coinvolgimento di altri istituti nella battaglia quotidiana contro l'annichilimento dovuto a queste sostanze, grazie anche alla collaborazione venutasi a crear con la comunità di Sana Patrignano.realizzazione di un piccolo cortometraggio pensato, organizzato e costruito dagli studenti (ovviamente con la collaborazione dei docenti e di qualche esperto esterno. Per questa attività

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

Organizzare una serie di incontri/testimonianza con ragazzi che possano raccontare storie di vita vissuta agli studenti in quanto esperti diretti. È dalla voce diretta di queste persone che i ragazzi devono conoscere la realtà di problema. È sempre questo il motivo che ci spinge a cercare di organizzare, per il periodo febbraio/marzo, una visita presso la comunità di San Patrignano, in modo che i nostri ragazzi possano ascoltare anche la voce sicuramente più importante: quella degli altri ragazzi che vivono e lottano quotidianamente che questo enorme problema.

Durata e collocazione temporale

Il progetto, a varie fasi, si articolerà su tutto l'arco dell'anno scolastico.

VALUTAZIONE E MONITORAGGIO DEI RISULTATI

Non è prevista alcuna attività di verifica da parte del docente, ma solamente un rispetto dei tempi di consegna per coloro che si metteranno in gioco nella produzione degli incontri e del materiale programmato.

 

AMBIENTE E SALUTE

 

DIFFERENZIAMO ANCHE A SCUOLA PER UN AMBIENTE UN PO' PiÚ ECOCOMPATIBILE

 

Responsabile di progetto

Prof.ssa rosa Angela Interini

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Invitare gli studenti a differenziare i rifiuti che producono, come sono stati abituati a fare negli ordini di scuola precedenti.

Bisogno che motiv a l' attiv azione del proget to

Favorire la raccolta differenziata per aiutare l'ambiente

Soggetti coinvolti

Tutti gli studenti di tutte le classi dell'Istituto.

OBIETTIVI

Riflettere sulla necessità di differenziare i rifiuti per preservare l'ambiente in cui viviamo

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

Brochures da appendere in ogni aula, scatole (fornite da Iren) per differenziare in aula, breve presentazione di come agire, video tutorial di spiegazione sul sito della scuola.

Durata e collocazione temporale

Tre settimane per la parte informativa nelle varie classi e un'azione costante nel tempo da parte di tutti i membri della scuola.

Valutazione e monitoraggio dei risultati

Controllo dei cestini nelle singole aule dopo l'orario scolastico con premio/punizione per la classe

 

 

RACCOLTA DIFFERENZIATA ALLUMINIO

 

Responsabile di progetto

Prof. Sandro Moscone

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Si propone:

o La ricerca di un possibile acquirente per le lattine consumate a scuola

o L'organizzazione della raccolta differenziata e del trasporto

o Contabilizzazione dell'attività

o Lo sviluppo di sistema di raccolta differenziata strutturato dalla scuola

Bisogno che motiva l'attivazione del progetto

L'alluminio delle centinaia di lattine consumate ogni giorno a scuola ha un potenziale mercato. Lo scopo del progetto è quello di valutare se esistono le condizioni per la commercializzazione delle lattine per trasformarle da rifiuto a risorsa. Ad un positivo riscontro , seguirebbe l'organizzazione della raccolta differenziata. Tale attività presenta diversi aspetti positivi:

o La sensibilizzazione degli studenti nei confronti della raccolta differenziata

o La riduzione dei rifiuti prodotti a scuola

o Il ricavo derivante dalla vendita dell'alluminio da usare come risorsa per nuovi progetti

Soggetti coinvolti

Prof. S. Moscone.

OBIETTIVI

Sensibilizzazione sulla raccolta differenziata, organizzazione della raccolta differenziata all'interno ella scuola.

Durata e collocazione temporale

L'intero anno scolastico e i successivi.

 

 

 

CORSO DI FORMAZIONE PER LAVORATORI SICUREZZA E SALUTE SUL LAVORO

 

Responsabile di progetto

Prof. G. Mattina

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Quadro normativo in materia di igiene e sicurezza, con riferimento al D. Lgs. 81/08: Obblighi e responsabilità del datore di lavoro e dei lavoratori - Organizzazione del sistema prevenzionistico aziendale – Concetti generali di rischio, danno, e prevenzione negli ambienti di lavoro – Misure di prevenzione collettiva. – Misure di protezione individuale - Segnaletica di sicurezza.

Bisogno che motiva l'attivazione del progetto

Fornire agli alunni informazione e formazione sui diritti e dovrei dle lavoratori in materia di sicurezza e salute sul posto di lavoro; fornire le competenze di base per operare in sicurezza in azienda.

Soggetti coinvolti

Il corso sarà tenuto per tutti gli alunni delle classi terze del settore Tecnico e Professionale e per le classi quarte del settore Tecnico che nell'anno scolastico 2013/2014 non hanno fatto il corso. Docenti: proff. ri De Biase, Lasagni, Mattina, Mariotti, Conte, Zani.

OBIETTIVI

Conoscere i concetti generali della prevenzione infortuni nei luoghi di lavoro, obblighi legislativi, rischi specifici della mansione, della lavorazione e delle procedure di lavoro. Conoscere le procedure da adottare in caso di emergenza. Imparare ad usare correttamente i D.P. I.

Alla fine del corso agli alunni che avranno frequentato verrà rilasciata una "Dichiarazione di competenze" ai fini di un riconoscimento di crediti formativi.

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA

Lezioni frontali

Durata e collocazione temporale

L'intervento sarà della durata di quattro ore per classe. Si terrà nei mesi di febbraio- marzo-aprile e nelle ore pomeridiane con calendario definito in base alle esigenze degli studenti.

Valutazione monitoraggio dei risultati

Questionario di valutazione dell'apprendimento (Azienda USL).

 

LA CULTURA E IL TERRITORIO

 

 RIVELAZIONE E MONITORAGGIO DI MUONI COSMICI: 10° FASE (ACQUISIZIONE DATI RELATIVI AL CONTROLLO DELLE CAMERE

Responsabile di progetto

Prof.sse Claudia Bonetti, Poli Patrizia Prof. Prati Amos

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Intendiamo proseguire l'attività attuata gli anni scorsi, con il monitoraggio costante del flusso di muoni in arrivo e della loro direzione di provenienza. Cercheremo anche di impadronirci sempre meglio delle procedure necessarie e delle conoscenze relative alle caratteristiche e al funzionamento delle varie parti della apparecchiatura e del software di elaborazione dati che vanno a costituire il peculiare telescopio a ciò dedicato. Analizzando i dati raccolti ed attivando la centralina meteorologica in nostro possesso cercheremo anche di studiare la loro eventuale correlazione con fenomeni meteorologici locali.

Rimarremo in costante contatto con il dipartimento di Fisica dell'università di Bologna che ci fornirà tutta l'assistenza necessaria e ci suggerirà anche come orientare e meglio precisare la ricerca in corso. Quando dovesse presentarsi qualche risultato speciale, non mancheremo di organizzare un incontro-convegno per la sua diffusione a livello provinciale

Bisogno che motiva l' attivazione del progetto

Alle giovani generazioni deve essere sottolineato il valore dello studio delle discipline tecnico-scientifiche che sono alla base dello sviluppo della nostra civiltà e che sono destinate ad avere in futuro un ruolo sempre più esteso. Occorre pertanto motivare i giovani all'interesse per la ricerca scientifica, vero motore del nostro progresso.

Soggetti coinvolti

·· classi del triennio scientifico-tecnologico;

·· classi del triennio elettronico;

·· altri studenti dell'I.T.I. interessati;

·· docenti di matematica, fisica, elettronica, informatica, scienze;

·· esperti del CERN e dell'università di Bologna.

OBIETTIVI

Esistono tre ordini di obiettivi:

· Motivare i giovani verso il sapere scientifico e la prosecuzione degli studi in ambito scientifico.

· Mostrare la felice interconnessione tra la scienza e la tecnologia, di cui il nostro Istituto si fa portatore.

· Contribuire alla distribuzione in tutta Italia di rivelatori di raggi cosmici, allo scopo di studiare la loro origine e i loro effetti a breve e a lungo termine sul clima terrestre e sulla evoluzione delle specie viventi.

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

L'operazione di monitoraggio è stata interrotta nel periodo estivo solo per motivi tecnici , ma era già previsto un calendario per il controllo delle apparecchiature che coinvolgeva anche alcuni studenti. L'attività è stata ripresa all'inizio dell'anno scolastico, per cui continuiamo

·· nella costante verifica di buon funzionamento del telescopio, tenendo sotto controllo i valori di tensioni e di correnti dell'elettronica di supporto e i valori di pressione dei gas impiegati

·· nell'uso del software dedicato per la registrazione dei dati raccolti;

·· nell'analisi dei dati medesimi e la ricerca delle deduzioni possibili.

·· nella archiviazione dei dati raccolti e nella loro rielaborazione sintetica

·· nella raccolta dei dati meteorologici

Durante l'anno si cercherà di confrontare i dati raccolti col telescopio con i dati meteorologici. Potrebbero rendersi necessari alcuni incontri pomeridiani di formazione su tale attività.

Alcuni allievi si sono già resi disponibili ad attuare la rielaborazione ed archiviazione dei dati;

con incontri pomeridiani cercheremo di insegnare ad altri le tecniche di rielaborazione ed archiviazione dei dati

Cercheremo di coinvolgere gli allievi del triennio elettronico in vista dell'esaurimento del triennio tecnologico che fino ad ora si era dimostrato il più attivo ed interessato nella attività.

In particolare il prof Parisoli Domenico, con alcuni allievi del triennio elettronico svilupperà un sistema automatico di acquisizione dei dati di controllo delle camere del telescopio in accordo dott. Garbini.

Naturalmente, a svolgere quest'opera saranno chiamati i docenti (prevalentemente di Fisica e Elettronica, ma anche di matematica, informatica e scienze) che vorranno far parte della commissione apposita e gli studenti interessati al progetto

Saranno gli studenti ad assumersi a turno, sotto la sorveglianza di un docente, il compito di effettuare le frequenti misurazioni di controllo della delicata apparecchiatura, che non dovrà mai essere abbandonata, per essere certi che operi costantemente nel modo migliore. Di tali misurazioni di controllo si darà minuziosamente conto in un apposito "Log Book", che verrà aggiornato costantemente e che dall'anno scorso viene compilato da alcuni allievi.

Le registrazioni dei possibili eventi (arrivo di particelle) saranno acquisite direttamente, data la prontezza richiesta, da un computer, a ciò appositamente dedicato, costantemente connesso al telescopio; su tale computer, oppure su un secondo computer "di servizio" già in nostro possesso, verranno di volta in volta trasferiti gli algoritmi necessari per la elaborazione delle frequenze degli eventi medesimi, della loro validazione, della ricerca della provenienza dei muoni e di quant'altro divenga possibile scoprire.

Il tipo di elaborazione da effettuare verrà concordato con l'Università di Bologna e si arricchirà progressivamente, man mano che l'aumento dei dati raccolti avrà suggerito in che direzione orientare lo studio dei raggi cosmici e dei muoni da essi prodotti.

Mentre proseguirà la raccolta dei dati sperimentali, in stretto raccordo con l'Università di Bologna, a Reggio Emilia ci si muoverà lungo due direttrici:

·· la diffusione della conoscenza di tale sperimentazione, cercando di dialogare con chi riveli un certo interesse in proposito eventualmente anche con insegnanti delle scuole vicine

·· la formazione puntuale ed approfondita delle persone che accettano di avere una parte significativa nella conduzione dell'esperimento, per poterlo utilmente proseguire negli anni futuri (si tratta di un progetto a lungo termine).

Si prospetterà l'opportunità di far partecipare qualche docente e un gruppetto di studenti a iniziative di carattere regionale (a Bologna) e nazionale su argomenti correlati con quello dei raggi cosmici (particelle presenti nei raggi cosmici, strumenti rivelatori di particelle, tecniche di analisi dei dati ...).

Offriremo la nostra presenza e la testimonianza della nostra esperienza a un eventuale incontro di carattere nazionale che potrebbe essere organizzati dal Centro Fermi di Roma, a somiglianza di quelli che si sono tenuti a Erice ed a Roma in precedenza.

Durata e collocazione temporale:

Questa decima fase occuperebbe l'intero anno scolastico 2014-2015, non prevedendo di interrompere l'attività nel periodo delle vacanze estive se non per motivi tecnici

Già da quattro anni scolastici abbiamo garantito il funzionamento dell'apparecchiatura coinvolgendo insegnanti ed allievi in turni di controllo per tutta l'estate.

Purtroppo quest'anno e l'anno scorso si è reso necessario spegnere in luglio perché si presentavano problemi di funzionamento ( forse dovuti al caldo?).

Anche quest'anno prevediamo di continuare l'attività durante il periodo estivo.

Valutazione e monitoraggio dei risultati

Il software di cui disponiamo consente già di effettuare un primo studio e una prima presentazione dei risultati, da confrontare con quelli degli altri centri operativi sparsi in tutta Italia. Pertanto, periodicamente ci sarà modo di scambiarsi informazioni, riflessioni, ipotesi e commenti, in costante collegamento con gli Enti promotori, così da arricchire reciprocamente il bagaglio delle conoscenze e da rinforzare l'interesse allo studio e all'approfondimento. Tale articolata attività – se riuscirà ad essere attivata - costituirà il miglior strumento di valutazione dell'efficacia formativa dell'esperimento posto in essere.

 

 

SITO WEB D'ISTITUTO

 

Responsabile di progetto

Prof. Gianni Bertozzi

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

o Amministrazione Sito Web Istituto

o Generazione credenziali accesso personale docente e Ata

o Inserimento/aggiornamento progetti, fotogallery, etc.

o Creazione/revisione articoli menu

Bisogno che motiva l' attivazione del progetto

Permettere una migliore comunicazione e visibilità tra scuola / Docenti / ATA / Famiglie / Studenti / Esterni

Soggetti coinvolti

Applicati delle diverse segreterie

DSGA, dott. Baricchi Cristina

Docente: prof. Bertozzi Gianni

Ditta esterna: Scuola Ondine Service

OBIETTIVI

o Dare visibilità all'Istituto

o Permettere una comunicazione e interazione maggiormente efficace e in tempo reale tra i vari soggetti: Docenti, ATA, studenti, famiglie, ecc.

Durata e collocazione temporale:

Da settembre 2014 ad agosto 2015.

Valutazione e monitoraggio dei risultati

Non sono previsti

 

 

REALIZZARE VIDEOTUTORIAL

 

Responsabile di progetto

Prof.ssa Rosa Angela Interrigi

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Fornire ai colleghi docenti una strumentazione nuova come i video tutorial per completare la propria attività didattica a supporto degli studenti assenti o che non sempre riescono a prendere appunti in modo adeguato

Bisogno che motiv a l' attiv azione del progetto

Rendere l'azione didattica dei docenti quanto più completa possibile

Soggetti coinvolti

Tutti i docenti che vogliano fornire video tutorial ai propri studenti

OBIETTIVI

Saper creare un video tutorial

DESCRIZIONE DELLA METODOLOGIA:

Lezione frontale con utilizzo del proiettore

Durata e collocazione temporale:

Due incontri pomeridiani di due ore dalle 14.00 alle 16.00

Valutazione e monitoraggio dei risultati

Realizzazione di video tutorial personali

 

 

 

NOBILI IN FAD

 

Responsabile di progetto

Proff. ri Carmine Ricci e Donato Vairo.

DESCRIZIONE SINTETICA DEL PROGETTO

Realizzazione di una piattaforma FAD- Elearning, al fine di sperimentare la nuova modalità di insegnamento per il corso serale propettandone una diffusione anche al corso diurno.

Bisogno che motiva l' attivazione del progetto

Il nuovo percorso serale apre a nuove modalità d'insegnamento, infatti si prevede il 20% del monte ore da sviluppare in modalità FAD. Tale strumento potrebbe costituire un'ottima risorsa nella costruzione dei percorsi personalizzati degli adulti. L'ambiente informatico costituirebbe in termini di innovazione didattica un'opportunità anche per i corsi del diurno.

Soggetti coinvolti

Tutto l'Istituto, in particolare l'indirizzo serale.

OBIETTIVI

Fornire un supporto tecnologico all'Istituto e allinearsi con le normative che regolano il percorso serale.

Valutazione e monitoraggio dei risultati

La realizzazione della piattaforma stessa.