Si pubblica la locandina  in allegato e l'informativa in calce.

SCHEDA – DOCENTI, AGGIORNAMENTO GRADUATORIE SUPPLENZE IN ARRIVO: POCHE NOVITÀ E
NUMEROSE CRITICITÀ


A breve anche una norma che bloccherà i supplenti di sostegno in nome della continuità didattica.


Nessuna trasparenza sulla disponibilità dei posti, sanzioni sproporzionate, vietato produrre domanda di interpello in altra
provincia per i posti comuni, preclusa la possibilità di far valere l’a.s. in corso ai docenti non specializzati che con tre
annualità di servizio potrebbero inserirsi nella seconda fascia per i posti di sostegno. Inoltre, limitazioni per il personale di
ruolo che accetta supplenza su altro grado o tipologia di posto.


Ciò è contenuto nella bozza dell’ordinanza ministeriale che regolerà il prossimo aggiornamento delle GPS, previsto con tutta
probabilità nel mese di aprile 2024, di validità biennale.


Rispetto al biennio precedente, dunque, saranno poche le novità, mentre restano tutte le criticità che abbiamo sollevato in
questi due anni e che con molta probabilità non troveranno nessuna soluzione nel prossimo aggiornamento.


In arrivo anche una norma sulla continuità didattica per i docenti precari su supplenze annuali e fino al termine dell’attività
didattica che vanno a coprire la gran parte dei cosiddetti posti in deroga.

Di seguito le criticità da noi evidenziate nel precedente biennio e che saranno confermate con la prossima
ordinanza ministeriale.

  • Nessuna trasparenza nella pubblicazione delle disponibilità.

Non sarà prevista la pubblicazione preventiva delle disponibilità da parte degli Uffici Scolastici provinciali. Per cui, i docenti,
come nel biennio precedente, continueranno a produrre domanda di supplenza senza conoscere l’effettiva disponibilità dei
posti.

  • Nessuna possibilità di nomina anche nei turni successivi.

Anche nel prossimo biennio ci sarà la palese violazione dei diritti di coloro i quali sono utilmente collocati in
graduatoria con un punteggio superiore e che verranno scavalcati, nei turni di nomina successivi, da chi ha meno
punteggio, perché considerati rinunciatari per non aver espresso tutte le sedi nella domanda di partecipazione.


Nonostante il Ministero continui a soccombere in giudizio nei tanti ricorsi vinti dalla Federazione UIL Scuola Rua, non ha
previsto nessuna modifica per sanare questa situazione.

  • Divieto di frazionamento di un posto intero per permettere il completamento orario.

Il divieto del frazionamento di una cattedra intera al fine di consentire il completamento orario a chi ha una
supplenza su uno spezzone orario, contenuto nella precedente ordinanza, con tutta probabilità sarà confermato anche
per il prossimo biennio.

Come abbiamo più volte sottolineato, ciò è una palese violazione dell’art. 40 comma 7 del CCNL 2007, ancora in vigore,
in cui è chiaramente specificato che “ Il personale […] con orario settimanale inferiore alla cattedra oraria, ha diritto, in
presenza della disponibilità delle relative ore, al completamento o, comunque, all’elevazione del medesimo orario
settimanale”.

  • Divieto di presentare la domanda di interpello in altra provincia, se presenti nelle GPS, per i posti comuni.

Mentre la possibilità di presentare domanda di interpello in altra provincia sarà permesso per i posti di sostegno, anche se
presenti nelle graduatorie di altra provincia, sanando una criticità che la Federazione UIL Scuola Rua ha evidenziato da
tempo, è paradossale che lo stesso trattamento non si preveda per i posti comuni. Ciò è un’evidente discriminazione.

  • Sanzioni per rinunce e abbandoni.

Nessuna modifica per quanto riguarda le sanzioni da applicare in caso di abbandono o rinuncia ad una supplenza. Si
continua a prevedere anche la cancellazione per l’intera vigenza delle graduatorie. Una sanzione che appare spropositata se
pensiamo che non verrà data la possibilità di giustificare un eventuale abbandono.

  • Valutazione del servizio: penalizzati i docenti non specializzati con esperienza sui posti di sostegno.

Per il prossimo aggiornamento non è contemplata la possibilità di inserire il servizio che si svolgerà successivamente
alla chiusura della procedura come reso possibile nel 2022 su specifica richiesta della UIL Scuola.
Per cui, non sarà consentito dichiarare la data di fine contratto della supplenza in corso qualora sia successiva
al termine della presentazione della domanda, al fine di acquisire il maggiore punteggio possibile nell’a.s. 2023/24.
Oppure, nel caso di inserimento nella seconda fascia del sostegno, per la quale servono almeno tre annualità, non
sarà possibile inserirsi con riserva e far valere la terza annualità in corso: a molti sarà così preclusa la possibilità
di raggiungere i 180 gg. nell’a.s. in corso oppure dichiarare il servizio dal 1 febbraio fino al termine degli scrutini e di inserirsi
nella seconda fascia sostegno per il prossimo biennio.

  • Limitazioni per il personale di ruolo che accetta supplenza su altro grado o tipologia di posto.

A partire dall’a.s. 2024/25 i docenti di ruolo potranno produrre domanda di supplenza per altro grado, classe di concorso o
tipologia di posto solo per l’orario intero. Con l’entrata in vigore del nuovo CCNL 2019/21, non firmato dalla Federazione UIL
Scuola Rua, è, infatti, preclusa loro la possibilità di indicare nella domanda gli spezzoni orari.


Contrari ad eventuali blocchi per i supplenti.


È in arrivo una norma che tenderà a bloccare i docenti precari su supplenze di sostegno.


Piuttosto che pensare a come bloccare i docenti, continuiamo a sostenere che l’urgenza è quella di aprire più corsi
universitari specializzanti sul sostegno e autorizzare il contingente delle immissioni in ruolo pari al fabbisogno, per superare
la prassi di utilizzare questi insegnanti a tempo. Solo 21.000 ammissioni ai corsi universitari di specializzazione, tra l’altro
geograficamente non funzionali alle reali esigenze dei territori, a fronte di un fabbisogno – 90.000 posti in deroga sul
sostegno – che non rispecchia appunto l’esigenza di un intero paese. Solo così si può dare una risposta concreta ad una
esigenza sempre più evidente, limitando, il più possibile, che l’alunno con disabilità sia assegnato ad un docente senza
titolo. Sul fronte delle assunzioni, inveve, bisogna considerare le GPS di I fascia come ulteriore canale di assunzione
in ruolo in cui è inserito personale già abilitato su posto comune o specializzato sul sostegno. Se vogliamo dare il
giusto valore sociale al personale della scuola per “recuperare l’autorevolezza persa” del personale, è in primis obbligo
dell’Amministrazione attivare procedure concorsuali eque, chiare e ben definite che diano certezze a chi vi partecipa, ma
anche quello di valorizzare il personale che vanta titoli e diritti di graduatoria, al fine di evitare disparità di trattamento tra i
colleghi e nell’interesse della comunità educante tutta.


Così come resta imprescindibile, per la UIL, la trasformazione dell’intero organico di fatto in organico di diritto soprattutto per
i posti di sostegno, che permetterebbe non solo di assumere il personale precario su tutti i posti vacanti oggi disponibili ma
soprattutto eviterebbe un numero esorbitante di supplenti che non garantiscono la continuità didattica agli alunni con
disabilità.


In allegato una scheda di sintesi con le novità previste per il prossimo aggiornamento delle GPS.

Allegati:
FileDimensione del File
Scarica questo file (GPS-le-novita-del-biennio-2024-2026-Scheda-Fed.-UIL-Scuola.pdf)GPS-le-novita-del-biennio-2024-2026-Scheda-Fed.-UIL-Scuola.pdf163 kB