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Il sole nel pozzo 4B

 

 

La nostra scuola si è resa protagonista del progetto solidale “Il sole nel pozzo” progettando un impianto automatico per l’estrazione dell’acqua in Burkina Faso, nella zona desertica del Sahel. A metterlo a punto sono stati gli alunni della 4B del settore Tecnico indirizzo Meccatronica dell’Iis Nobili, insieme al prof. Paolo Di Lorenzo, l’obiettivo è sostenere l’attività dell’associazione di volontariato internazionale Amurt “Ananda Marga Universal Relief Team” in Burkina Faso. Dopo aver realizzato la scuola e la clinica in un piccolo villaggio, infatti, la sezione di Amurt di Viadana sta intensificando la fase agricola e idrica della missione sempre al fine di promuovere l’autonomia della popolazione locale.

Il progetto, promosso dai professori Roberto Visicchio e Gianni Bertozzi, è stato presentato ai rappresentanti di classe e d’istituto e agli studenti originari del Burkina Faso riuniti nell’Aula Magna dell’Istituto, in presenza dell’associazione di volontariato internazionale Amurt. A loro volta i rappresentanti stanno coinvolgendo i compagni di classe per dare il via a una raccolta fondi per finanziare la concreta realizzazione del progetto.

La presentazione è stata l’occasione per approfondire la situazione del Burkina Faso grazie alle testimonianze a viva voce di Cosimo De Cillis e Lisa Pessina, volontari Amurt, e al collegamento via Skype con il Dada Pierre Charron, responsabile in loco del progetto, che hanno illustrato come nelle zone rurali dell’Africa Occidentale l’accesso all’acqua e alle cure sanitarie siano una sfida quotidiana. Il Dada ha sottolineato inoltre come la notizia della pompa solare progettata dagli studenti del Nobili sia stata accolta come segno di speranza dalla popolazione locale per il miglioramento della salute e del benessere nel pieno rispetto della natura.

“Complimenti ai nostri studenti che hanno esercitato le conoscenze e le competenze per le quali hanno scelto questo Istituto a favore degli altri, di chi necessita di un bene primario come l’acqua – ha commentato il dirigente scolastico Elena Guidi – ognuno ha il suo progetto di vita ma se in esso si vede anche l’utilità che questo può avere per il prossimo, in un’ottica globale e solidale, tutto acquista senso e concretezza, spingendoci a lavorare con maggior impegno. La vocazione tecnica della nostra scuola è adatta a sostenere questo ed altri progetti, continuiamo su questa strada”.

“Accanto al nuovo impianto alimentato da pannelli fotovoltaici abbiamo deciso di lasciare quello manuale in caso di emergenza – hanno spiegato gli alunni di 4B che nel loro lavoro non hanno tralasciato nessun dettaglio – il pannello fotovoltaico permette la produzione di energia elettrica in corrente continua che, attraverso cavi a tenuta stagna raggiunge tre dispositivi sommersi, cioè inverter, motore e pompa idraulica, che permetteranno di estrarre fino a 2litri di acqua al secondo che verrà così accumulata in un serbatoio di raccolta a disposizione della popolazione, che potrà quindi risparmiare tempo e forza lavoro”.

 

Il sole nel pozzo 1

 

Il sole nel pozzo 2

 

Il sole nel pozzo 3

 

 

Il Progetto presente sul Resto del Carlino

Articolo Resto del Carlino 25 05 2018

 

Articolo su Reggionline: Link

Articolo su Next Stop Reggio: Link

 

 A sostegno del progetto, gli studenti dell'Itituto raccolgono e devolvono all'associazione 560,00 euro.